domenica, gennaio 25, 2009

EMERGENZA MAFIA RUSSA


Mentre a Rovigo i Cinasi comperano tutta la città, nella capitale etrusca d'oriente scoppia l'emergenza mafia russa. Ebbene si, come non bastassero le recenti sommosse degli 'mbriagoni e drughè, un nuovo problema di carattere sociale ed ordine pubblico si aggiunge alle già numerose incombenze degli amministratori pubblici. Non sono certo giunti alla spicciolata gli appartenenti al clan PUTACENKO. Auto di lusso, banchetti nei più prestigiosi ristoranti, belle donne, gioielli, abiti firmati. Originari dei sobborghi moscoviti i Putacenko salgono alle ribalte delle cronache russe per la loro inaudita ferocia. Vladimir, il capo del clan, è uno spietato killer. Freddo ed insensibile ha imparato ad uccidere fin da giovane quando aiutava il nonno Andrej nella soppressione dei cani ai bei tempi dell'Unione Sovietica quando era aiuto acchialappacani al canile di Mosca. Entrati nel giro dei locali notturni i Putacenko si impongono sugli altri clan. Spacciano droga tra i giovani militari dell'ex armata rossa, producono film pornografici dove nani si accoppiano con giovini dell'est, acquistano casinò da gioco, creano bische clandestine ove il gioco d'azzardo non è consentito, commerciano armi di distruzione di massa con "stati canaglia" e spesso uccidono per diletto. Ora sono giunti nella capitale etrusca con l'intento di impossessarsi del monoblocco ospedaliero per trasformarlo in una clinica privata per il trapianto di organi a benestanti. Grazie al cielo sono contemporaneamente giunti in città i 7500 paracadutisti inviati dal ministro della Guerra SATANA per contrastare i fenomeni di degrado sociale. La tensione è alta e le plebi nonché
l'aristocrazia tutta fremono senza pudicizia!

1 commento:

Anonimo ha detto...

A te bato tuto, a te maco. A mi, no te me rompi i cojoni, Jokken!