lunedì, agosto 15, 2011

SPARITA LA PROVINCIA DI ROVIGO, SI TEME UN ATTACCO DEGLI UFI.


Sconcerto, sbigottimento, orrore e panico nella Regione del Veneto. Ieri notte, allo scoccare delle 24 è letteralmente scomparsa la Provincia di Rovigo. Stamane, tra lo stupore generale, un profondo fiordo con un estesissimo braccio di mare si è presentato agli increduli occhi degli osservatori là dove, fino a poche ore prima, si estendeva la provincia polesana. Dramma anche per gli abitanti della ridente provincia i quali si sono ritrovati materializzati in diverse località d’Italia. Mai nella storia un simile evento si era concretizzato e svariate le ipotesi. A tal proposito ho affidato il compito al fido Pino Sbando di contattare il fior fiore degli scienziati mondiali nonché dei famosi impostori e millantatori per avere le loro opinioni. Sentiti anche politici e alcuni sfortunati abitanti delle zittadine sparite nel nulla. Posto per dovere di cronaca.



P.S.:” Cari amici delle scomparse terre polesane mi trovo su quello che era l’argine del fiume Po da parte ferrarese immerso in una folla di curiosi i quali smarriti osservano il braccio di mare che è stato prontamente rinominato Fiordo del Veneto. Vicino a me l’illustre professor Gino Pedavena, docente di estimo presso l’istituto tecnico per geometri di Zagabria al quale mi permetto di fare alcune domande. Innanzitutto buongiorno professore.”


Gino Pedavena:” Buon giorno un cazzo, mi trovavo a Rosa Pineta per una settimana di ferie con l’appartamento pagato 1200 n€uri ed ora sono qua in braghe di tela e manco so dove è finita la mia macchina, senza contare la mia famiglia!”


P.S.:” Davvero un bel malanno. Comunque gradirei sapere la sua opinione su questo terribile evento.”


G.P.:” Come lei ben sa io sono famoso per essere uno dei maggiori esperti di fenomeni strani e sconcertanti. Probabilmente anche lei ha letto il mio ultimo libro “IL 2012 SI AVVICINA, GLI UFI CI OSSERVANO” dove pavento chiaramente l’elevata probabilità del verificarsi di eventi simili. Si è trattato quasi certamente di un raggio trasportatore di materia indirizzato a caso sulla terra. Poteva capitare al TOGO come alla BIELORUSSIA e invece è sparita la nostra amata terra. Comunque sia un segnale premonitore si era già verificato nei giorni precedenti.”


P.S.:” Ovvero, esimio professore?”


G.P.:” La sparizione del Rovigo Calcio caro il mio babbeo. Avevo cercato di avvisare gli amministratori dell’elevato rischio ma il mio appello non è stato ascoltato.”


P.S.:” Davvero? E come gli aveva contattati?”


G.P.:” Attraverso un messaggio mesmerico lanciato durante una seduta spiritica eseguita nel retro bottega del bar “Da Luciano” dopo una sonora bevuta, mi pare ovvio.”


P.S.:” Si, vabbè….. Grazie tante professore e addio. Vedo a qualche metro da me Ennio Cusimano noto scienziato assiduo frequentatore del SERT di Taglio di Po, lo raggiungo immediatamente per raccogliere la sua opinione.”


Mi muovo tra una calca di persone in stato catatonico le quali si esprimono a monosillabi.


P.S.:” Scienziato Cusimano, scienziato Cusimano, mi permetta alcune domande.”


Ennio Cusimano:” Si va bene ma non avresti qualcosa da darmi, che so, un tavor , un serenase, magari un valium, ho i nervi a pezzi cribbio!”


P.S.:” Mi spiace ma con me ho solo una birra Peroni calda da 33 cl che tengo nella bisaccia.”


E.C.:” Fa niente, da qua alla svelta…….. che giornata di merda!”


Stappa la bottiglia con un morso e ingolla il contenuto in un sol sorso.


P.S:” Dunque il Polesine è sparito. Rapimento, cospirazione, abbandono di Patria o cos’altro?”


E.C.:” Come tossicodipendente non ho risposte ma come scienziato posso dire che si tratta di quel fenomeno denominato nucleazione della bolla. Sovvertendo ogni calcolo statistico ci troviamo davanti alla materializzazione di un evento catastrofico per tutto il pianeta e non solo, per tutto l’universo. Infatti un nuovo universo si sta materializzando davanti ai nostri occhi. Le nostre stesse vite sono destinate ad una ingloriosa fine. Saremo ingoiati dalla bolla e spariremo nel nulla. “


P.S.:” Mio dio no! Cosa consiglia di fare?”


E.C.:”Dedichiamoci al consumo di oppiacei, al sesso non protetto con partners occasionali e il resto alla malora!”


P.S.:” Grazie mille e le consiglio di provarci con la signora anziana al suo fianco. Mi dicono che sul posto è arrivato anche il Sindaco di Rovigo Piva Bruno. Eccolo, lo raggiungo a passo di leopardo. Sindaco Bruno Piva, lei era appena stato eletto sconfiggendo la precedente giunta leninista e oggi si trova senza incarico. Che ci dice su questa nefasta situazione?”


Sindaco di Rovigo Bruno Piva:” Guardi sono ancora frastornato. Ieri sera mi trovavo presso la discoteca Villa Anselmi per la consegna del premio “Belle tette grosse” quando, nel momento della consegna del trofeo ad una procace giovinetta, mi sono materializzato in stazione a Ferrara davanti ad un barbone al quale ho consegnato il trofeo consistente nella riproduzione di due mammelle in bronzo. Non le dico l’imbarazzo.”


P.S.:” Ma sulle ragioni della sparizione della provincia quale è la sua opinione?”


S.d.R.B.P.:”Non ne ho, aspetto che Isi Coppola me ne suggerisca alcune ed ora mi scusi ma devo deambulare senza meta per l’argine.”


P.S.:” Davvero una situazione allucinante. Mi dicono che c’è in contatto radio l’assessore provinciale Guglielmo Brusco. Non perdo l’occasione per raccogliere la sua testimonianza. Indosso le cuffie e impugno il microfono. Pronto assessore Brusco mi sente, passo.”


Guglielmo Brusco: “Chiaro e limpido, passo.”


P.S.:” Per prima cosa dove si trova ora e che cosa ne pensa di questa misteriosa sparizione territoriale.”


G.B.:” Compagno Sbando mi trovo a bordo del sommergibile OTTOBRE ROSSO ad una profondità di 85 metri all’incirca dove fino a ieri si trovava Rovigo. A bordo con me l’intero equipaggio della Federazione della Sinistra. Siamo decisi a rimanere sul posto, non arretreremo di un passo. Si tratta di un evidente assalto delle forze neo-imperialiste galattiche le quali inopinatamente hanno deciso di aggredire con immensa viltà la nostra Provincia sovietica. Da oggi inizia la nostra guerra partigiana contro le soverchianti forze della reazione. Il morale è buono. Risaliamo a quota periscopio per una veloce perlustrazione alla ricerca di naviglio nemico. Seguirà un comunicato strategico. Passo.”


P.S.:” Grazie comandante e buona caccia, passo e chiudo. Vedo ora l’assessore regionale Graziano Azzalin, lo raggiungo immediatamente. Assessore buondì.”


Graziano Azzalin:” Buondì? Se questo è un buondì non oso immaginare una giornata di merda, comunque mi dica.”


P.S.: “Il Polesine è sparito. Che fare?”


G.A.:” L’unica cosa è reagire. Ho già in serbo un piano di emergenza consistente nella formazione di una poderosa diga ad est e successivo prosciugamento del fiordo. Un’opera titanica la quale abbisogna di moltissima energia. A tal proposito credo ineludibile, a questo punto, la costruzione ex-novo di almeno 5 centrali a carbone per sopperire all’ingente fabbisogno energetico. Tutto il resto è noia.”


P.S.:” Ma chi vedo? Perdiana, il primo zittadino della mia onorata città. Massimo Barbujani Sindaco della Capitale Etrusca d’Oriente. Una breve corsa e lo raggiungo.Buongiorno Signor Sindaco. Anche lei qui come tutti. Ebbene ci vuole fornire una sua opinione sull’accaduto?”


Massimo Barbujani.:” E’ incredibile, come tutta la plebe etrusca sono davvero sconcertato. Ieri sera mi trovavo alla presentazione delle coppie dei cigni che avrebbero dovuto rappresentare il primo contingente di ripopolamento cignesco del ramo interno del Canal Bianco quando mi sono materializzato, con due delle simpatiche bestiole sottobraccio, ad un convegno di vegetariani vegani di Bovolone i quali, convinti che io volessi nutrirmi dei due cigni, mi hanno ricoperto d’offese irripetibili e rincorso per miglia. La sparizione della provincia è sicuramente una gran jattura ma noi etruschi d’oriente abbiamo già allo studio alcuni rimedi. Sicuramente entro fine settimana verrà deposta un’immensa galleggiante ove sorgeva la capitale etrusca e lì riprenderemo le attività sociali, economiche e politiche. Ora mi scusi ma devo ritrovare i miei cigni.”


P.S.:” Amici il sole sta già impallidendo in cielo e torme di zanzare si apprestano a prosciugare le vene delle migliaia di zittadini qui accorsi. Per il momento mi ritiro dentro il mio apecarro riccamente arredato e in caso di future notizie sarò pronto a comunicarvele. Haloa.”


venerdì, agosto 12, 2011

Indagine sulle gangz criminali etrusche d'oriente: I NANI NICHILISTI


Dopo i recenti articoli, apparsi sui quotidiani locali, riguardanti gli innumerevoli episodi di violenza gratuita avvenuti nella capitale etrusca d’oriente, ho deciso di dare il compito al fedele Pino Sbando di realizzare un dossier sulle bande criminali che agiscono sul territorio. Partendo da quelle etrusche, svolgeremo in più puntate una minuziosa indagine di questo pericoloso fenomeno cercando, anche con l’aiuto di famosi zociologhi, pissicolloggi e maghi veggenti, di fare un’analisi approfondita di questa deriva sociale. Certo di fare opera di studio utilizzabile dai più prestigiosi istituti di ricerca posto con sicumera.



P.S.:” Amici etruschi, popolazioni limitrofe e tribù barbare lontane, buonasera a tutti. Mi trovo, in questa cupa serata estiva, in località CIAVEGHE nella periferia est della tentacolare capitale etrusca d’oriente. Come tutti ben sappiamo negli ultimi tempi una serie di efferati atti di violenza hanno interessato la capitale etrusca. Nonostante i risoluti interventi da parte dell’assessore competente (vedi la strenua lotta agli indisciplinati ciclisti che affollano Corso Vittorio Emanuele) la violenza dilaga. Gangz di jovani e meno jovani, in particolar modo al calar del sole, come lupi scesi dalle montagne, spadroneggiano in città e nelle periferie. Torme di ubriachi deambulano senza meta causando disagi e spargendo tra le plebi timori e paure. Droga, prostituzione, rapporti zezzuali promiscui e non protetti, rutti e scoregge senza alcun limite. Oltre a ciò scritte blasfeme deturpano le mura delle case e dei monumenti trasformando la capitale etrusca d’oriente alla stregua di un quartiere malfamato di Bogotà. Per capire meglio il disajo jovanil che crea codeste spiacevoli situazioni da questa sera la ben nota rivista “GENTE DI CASERMONE” inizia una serie di incontri con le più pericolose e spregiudicate bande jovanili. Come primo incontro questa sera intervisterò i NANI NICHILISTI. Determinati, feroci, glaciali nel loro agire, i NANI NICHILISTI sono diventati i padroni assoluti di Adria Est. Ma ecco che li vedo arrivare, ci sono tutti i componenti di questa brutale banda.”


Un suv scalcinato con targa bulgara si ferma a pochi metri da me. Dall’abitacolo proviene una musica fortissima e un forte odore di sostanze psicotrope. Scendono i quattro componenti della banda. Sono a petto nudo e bevono smodatamente da due bottiglie di amaro Petrus.


P.S.:” Buonasera a voi Nani Nichilisti e grazie per aver acconsentito a questa intervista.”


Nani Nichilisti:” Ehi amico ma sei proprio un mostro!”


P.S.:” Grazie per il simpatico complimento e passiamo tosto alle domande. Innanzitutto posso sapere i vostri nomi?”


N.N.:” Ok bello. Io sono Bob, questo e Tom, quello che sta vomitando è Renato e quello che sta scarrellando la pistola è Gimmi detto Fogna per il suo alito pestilenziale. Vai pure con le domande fratello!”


P.S.:” Bene Bob, come prima cosa vorrei avere qualche notizia sulla vostra storia di gangz brutale e senza scrupoli.”


BOB:” Un attimo man, ti faccio rispondere da Tom, nel frattempo io stupro una gallina, tanto per tenermi in allenamento.”


TOM:” Yeah, come banda ci formiamo nell’estate del 2002. Ognuno di noi ha una storia alle spalle molto diversa. Bob ha frequentato molti circhi in qualità di buffone. Il suo compito era quello di volontario nel numero del lanciatore di coltelli. Un giorno, dopo l’ennesimo errore da parte del fottuto artista circense, Bob con una ferita al torace ha abbandonato quella vita da quattro soldi. Dopo aver dato fuoco al Circo ha intrapreso la via della delinquenza pura specializzandosi in atti di libidine e stupri a carico di animali domestici. E’ un leader e noi lo consideriamo il nostro capo anche se l’accoppiamento con animali genera in noi un notevole imbarazzo. Io sono l’intellettuale della combriccola nonché la mente politica. Ho tre lauree ottenute attraverso la scuola radioelettra di Torino,una in biologia marina, una in videopoker e una in pratiche magiche . Ho trasformato io questi boyz in veri nichilisti. Non crediamo in nulla e il nostro obbiettivo primario è ottenere un campo da minigolf e un’Italia in miniatura ad Adria per poterci finalmente sentire a nostro agio. Renato è l’unico straniero tra di noi. Si tratta dell’unico nano nero tedesco di famiglia nazista. I suoi genitori quando è nato sono morti sul colpo di crepacuore……… porca puttana immaginatevi le facce dei due nazi quando l’ostetrica gli comunicò che erano i fortunati genitori di un nano nigro e già alcoolista per giunta. Per un po’ ha lavorato nel porno girando una trentina di film per il circuito dei depravati della Baviera poi si è messo in proprio aprendo un’agenzia di affitto nani ma gli affari dopo un primo periodo di vacche grasse sono andati a rotoli anche per colpa dei vizi di Renato. Beve solo Petrus e va pazzo per le svedesi le quali lo ignorano. Infine Gimmi. Bhe lui è davvero un caso a parte. I suoi genitori lavoravano su di una nave da crociera che nel 1978 sparì nel triangolo delle Bermuda. Dopo alcuni mesi in una stalla della bergamasca una vacca lo diede alla luce tra lo sbalordimento generale degli allevatori. Il veterinario del luogo, che era anche un appassionato di misteri, evitò che i proprietari della stalla lo annegassero come un gatto dentro un sacco e lo portò con sé presso la sua dimora. Dopo un fitto carteggio con esperti di misteri il veterinario riuscì, con una ricetta falsa, a farsi fare l’analisi del dna di Gimmi dal RIS di Parma. Ebbene il dna corrispondeva con quello dei due sfortunati genitori scomparsi. Per un periodo il veterinario utilizzò Gimmi come fenomeno, organizzando serate a tema con la partecipazione di bislacchi conferenzieri amanti del mistero e della mistica da quattro soldi. Gimmi ne rimase talmente offeso che perse l’uso della parola. Una notte di settembre fuggì dall’indegno patrigno e per 10 anni visse allo stato selvaggio in pineta a Rosolina mare. Si nutre di tutto, pantegane comprese e non cuoce le vivande. Gli piace cagare dentro le cabine telefoniche e nei baracchini delle fotografie che si trovano nelle stazioni, è un animale ma ha un fiuto per la topa da non credere e molte aristocratiche lussemburghesi si strappano i capelli per lui. Questi siamo noi caro il mio manico di scopa; noi i terribili NANI NICHILISTI!”


P.S.:” Davvero un curriculum impressionante, ma mi dica signor Tom, come passerete questa nottata estiva?”


TOM:” Bhe prima di tutto ce ne andiamo da un kebabbaro in centro a mangiare a sbafo, tiriamo qualche rutto mentre passano delle vecchie e poi pisciamo in canale. Domani mattina corriamo in piscina comunale e facciamo il bagno nudi, beviamo molti biri con il batacchio di fuori e poi scappiamo senza pagare. Siamo dei nichilisti mica delle checche!”


P.S.:” Bene credo che per stasera possa bastare. Amici mi congedo dai Nani Nichilisti e mi congedo pure da voi, me ne vado a casa a vedermi Ben Hur sottotitolato in ungherese. Haloa e alla prossima.”

mercoledì, agosto 10, 2011

ADRIA D'ESTATE: grande concerto, sulla galleggiante, del Maestro CANE BIRILLO.

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Finalmente per gli appassionati della musica classica una buona notizia. E’ di ier sera la comunicazione fatta alle plebi etrusche d’oriente, da parte dell’amministrazione, dell’inserimento all’interno del programma di ADRIA D’ESTATE, di una serata speciale interamente dedicata alla musica classica. Per l’occasione è stato contattato CANE BIRILLO illustre artista etrusco famosissimo nel circuito internazionale della concertistica. Artista poliedrico, fine letterato, intellettuale a volte scomodo, il Carlino più famoso del mondo ha accettato, nonostante gli impegni internazionali, di dirigere un concerto sinfonico e alcuni brani al pianoforte per il piacere degli amati conzittadini etruschi d’oriente. Felice per tale notizia ho incaricato il fido Pino Sbando di recarsi presso la magione dell’illustre Maestro per un’intervista esclusiva. Sicuro di far cosa gradita alla plebe etrusca, posto con joia.



Pino Sbando : Jentili conzittadini mi trovo innanzi alla modernissima cuccia del famoso Maestro CANE BIRILLO per un’intervista del tutto esclusiva in attesa della sua performance musicale, annunciata da parte della ziunta comunal, che si terrà sulla galleggiante attualmente ancorata nel ramo interno del Canal Bianco. Mi infilo dentro l’angusto pertugio che conduce all’interno della dimora e con mio sommo sbalordimento mi ritrovo al centro di un ampio salone riccamente arredato. Alle pareti svariati quadri di artisti moderni e in particolar modo noto delle stupende marine dipinte con la tecnica dell’acquarello dal maestro stesso, ma eccolo che mi raggiunge. Indossa una leggera vestaglia color porpora e alla bocca sfoggia un sigaro, Avana sicuramente, di qualità. L’immancabile monocolo all’occhio destro e delicate babbucce alle zampe denotano un gusto raffinato e mai sorpassato. Jentile Maestro la ringrazio per la graziosa jentilezza che mi fa nel concedermi parte del suo prezioso tempo per questa intervista a beneficio delle plebi etrusche d’Oriente.


CANE BIRILLO:” Ma si figuri mio caro, la prego mi segua nell’angolo salotto e si segga pure nella poltrona accanto al caminetto.”






Lo seguo visibilmente meravigliato per gli elegantissimi pavimenti in marmo e le raffinate suppellettili.Dopo essermi accomodato inizio l’intervista.


P.S.:” Dunque, Maestro, dopo le recenti polemiche a seguito della mancata esibizione di un gruppo di teddyboiz adriesi sulla galleggiante ancorata nel ramo interno del Canal Bianco, la ziunta comunal è intervenuta prontamente dando risposte ai turbolenti jovani. Oltre a ciò si è deciso di accontentare anche coloro i quali amano la miuzica classica ed è qui che mi par di capire che Lei è stato contattato. Che ci può dire a tal proposito?


C.B.:” Guardi prima di risponderle mi permetta di offrirle un buon cognac francese del 1789, un meraviglioso distillato prodotto nell’anno in cui si dettero fuoco alle polveri della rivoluzione. Oltre a ciò spero lei gradisca qualche crocchetta al fagiano o all’antilope (me le manda direttamente il sindaco del Kenya), sono gustosissime e in cantina ne ho un albio pieno….prego.”


P.S.:” No grazie, mi fanno venire l’acetone, come se avessi accettato. Prendo volentieri una pinta di cognac, se non è di disturbo.”


C.B.:” Come preferisce. Tornando al nostro disquisire dico questo. Sono rimasto molto colpito dalla querelle innescata dall’episodio da lei menzionato e mi sono sentito in dovere di dare un mio modestissimo contribuito alla discussione. Dopo di ciò sono stato raggiunto da un messo comunale il quale mi consegnava una pergamena vergata a mano dall’intera ziunta la quale mi invitava a tenere un conzierto sulla galleggiante. Ben si sa quanto sia io un artista schivo e poco incline ad accettare inviti di tal fatta ma la folta schiera di ammiratori europei e d’oltre oceano mi hanno convinto ad accettare anche perché mi pare giusto rallegrare i miei concittadini che tanto amano la musica clazzica.”


P.S.:” Questo le fa onore. Ci dica, quale sarà il programma?”


C.B.:” Innanzitutto voglio dire che mi avvarrò di un’orchestra di prim’ordine ovvero la FILARMONICA DEL CANILE DI TIRANA, formata da eccellenti virtuosi della musica. Il programma prevede l’esecuzione del Prelude a l’apres-midi d’un faune di DEBUSSY e Le quattro stagioni del VIVALDI per quanto riguarda la musica per orchestra. Mi cimenterò poi al pianoforte eseguendo i Blumenstuck per pianoforte in re bemolle maggiorer opera 19 dell’amato SCHUMANN. Il concerto terminerà con Romagna mia del maestro RAUL CASADEI e un paio di mazurke a caso.”


P.S.:”Davvero un programma degno della sua nomea Maestro. Un’altra domanda se posso.”


C.B.:” Faccia, faccia pure jovanotto di una volta, mi dica.”


P.S.:” Da fonti ben informate si dice che il Comune di Adria per la sua performance le abbia proposto una fornitura gratuita di 500 kilogrammi di ossi ma che lei abbia insistito perchè tale lauta ricompensa fosse data in beneficenza. Corrisponde al vero quanto si dice?”


C.B.:” Avrei preferito che la cosa non fosse risaputa ma dato che la notizia è ormai trapelata non posso che confermarla. Ho dato mandato perché i 500 kilogrammi di ossi vengano devoluti alla cooperativa IL LATRATO che si occupa dei “can soti e sensa coa”.


P.S.:” Lei è davvero un signore!”


C.B.:” Lo so….bau bau.”


In lontananza si sente il rintocco di una pendola che scocca le 19.30.


C.B.:” Perdinci, le 19.30! Mio caro la debbo precipitosamente salutare, questa è l’ora in cui io mi reco in Riviera Roma a cagare. La faccio accompagnare a casa, le chiamo una carrozza se vuole.”


P.S.:” La ringrazio di cuore Maestro ma sono venuto in apecarro. Mi permetta di stringerle la zampa e augurarle, a nome di tutti gli amanti della bella musica, tutto il bene possibile. Cari concittadini saluto anche voi perché ho l’ape in doppia fila e non vorrei prendere l’ennesima multa. Haloa a tutti.”