giovedì, giugno 25, 2009

ADRIA ETRUSCA: MESSAGGIO DEI VINCITORI.


Nel meriggiare pallido mi stavo dedicando alla riproduzione per meristema della pianta del fagiolo quando sono stato raggiunto da un cablogramma da parte di alcuni giovini appartenenti allo schieramento del centro destra vincitori delle elezioni amministrative comunali della città etrusca i quali, fidando nella mio democratico spirito, mi hanno pregato tramite minaccia armata di divulgare codesto messaggio. Mai chino alle vessazioni della stampa di qualsiasi regime posto senza censura. "Inutile Erre, rimasuglio del passato, affossatore delle libertà individuali, meschino sodale dell'ideologia comunista, reietto della società, ambiguo assertore della pace, vile combattente, chi ti scrive, con decenza, è un gruppo di VERI DEMOCRATICI che grazie al voto del POPOLO potranno far risorgere dal fango il vessillo turrito dell'antica capitale etrusca d'oriente. Orbene, Leviamoci per un momento dalle bassure della vita politica parlamentare; dimentichiamo per un momento Montecitorio e i suoi ciarlatori molesti; allontaniamoci altrove con il nostro pensiero che non dimentica ; portiamo altrove il nostro cuore, le nostre angoscie segrete , le nostre speranze superbe, ed inchiniamoci sulla pietra che, nella desolazione della piana polesana, segna il luogo ove la destra per voler del popolo tutto in un tumulto ed in una invocazione vince: Adria. Finalmente il respiro libero del vento della libertà ha liberato la nostra città dall'angosciante cappa solfurea della dittatura comunista ridonando spazi infiniti di democrazia alle genti che per tanto tempo supine hanno subito il giogo della dittatoriale sinistra. Finalmente liberi di esprimere i nostri più reconditi sentimenti ci apprestiamo a rendere l'urbe loco di convivio, sede di dialettica, agone di civile scambio di idee per il progredire comune. Sfortunatamente per ottenere ciò dovremmo chiedere alcuni sacrifizi. Intanto basta nigri jokken e po basta cinasi che ci rubano il posto alle macchinette del video poker... c'è anca da dire, orkemadonnez, che parcheggeremo i suv dove cazzo ci pare e anca che el primo che va drio lo mandemo in figadesomare. Ci facciamo anca le ronde e il primo che spaca i vovi dentro i bar dove un biro costa 400.00 euri lo batiamo come un tamburo parchè a noaltri i povrasi i ne fa schifo..... tomo ciò e po sta tento....sta tento che chi non salta un comunista è!!!"

domenica, giugno 14, 2009

Piero Itlè protesta nuovamente


Stamane, mentre portavo a termine la bozza del mio ultimo saggio sulla storia zuava, sono stato raggiunto da un messaggio proveniente dalla DER ADLER vergato dal solito Piero Itlè. Celermente posto.

"Heil Pippo Erre, chi ti scrive sono sempre io, Piero Itlè. Dunque, come al solito non ne combini una giusta manco per sbaglio. A prescindere dal fatto che il propellente che mi hai inviato per i razzi non vale una sega, tralasciando la scarsa qualità dei burritos per le mie SS, facendo finta di non notare che i vestiti per il mio corredo da parata sono tutti fuori misura e maledico il sarto da cui ti sei fornito, non curandomi di tutto ciò non posso fare a meno di stramaledirti per lo shampoo che mi hai fatto arrivare. Ti ho ripetuto mille volte che ho i capelli unti da schifo e che il sebo mi cola sulla fronte mettendomi in imbarazzo con i miei seguaci cloni. Sto fatto mi irrita e perdo spesso la pazienza e quando mi incazzo per chetare i nervi mi tocca far le seghe al mio cane. Il cane mi è diventato debole e ogni mattino mi tocca passare il mocho vileda sulla testa per arginare il fenomeno sebaceo. Mi avevi assicurato che nei tuoi laboratori avevi trovato una nuova formula chimica per shampoo la quale avrebbe risolto il problema in via definitiva. Bella merda che mi hai mandato! Mi son venuti fuori dei capelli da nigro e qua tutti mi pigliano per il culo. Ieri sera ho dovuto fucilare quattro SS e tu ben sai quanto costi produrre altri cloni con gli scarsi mezzi di cui dispongo sulla DER ADLER. Vedi di darti una sgaggiata e risolvimi il problema perché se mi girano i coglioni giuro che invado il GABON per rappresaglia....dimenticavo: vattene a 'fanculo!"

domenica, giugno 07, 2009

RIESUMATO IL CADAVERE DI PAGLIACCIO FARFALLO.


Non trova pace ancora PAGLIACCIO FARFALLO il noto artista etrusco rinvenuto cadavere mesi fa alla fermata Piramide della metropolitana capitolina. Per ordine della magistratura il corpo dello sfortunato artista è stato riesumato per un'ulteriore analisi necroscopica dato che dalle documentazioni acquisite dal giudice risulta che la precedente autopsia non fu eseguita da un anatomopatologo ma da tale BUBI di professione ambulante nonché noto schizofrenico paranoico in cura al CIM della capitale etrusca d'oriente. "Sono stato il primo a rimanere stupito del fatto che nessuno si sia accorto del macroscopico errore....." ci ha confidato il giudice IGINO PANIN, "...bastava guardare in faccia il BUBI per capire che qualcosa non andava. Infatti si era presentato completamente stravolto dagli psicofarmaci e a petto nudo in camera mortuaria per l'autopsia!". Contemporaneamente è scattata un'indagine presso l'ASL 19 per verificare eventuali responsabilità. Raggiunto da Pino Sbando il dirigente dell'azienda sanitaria etrusca ha rilasciato la seguente dichiarazione: " Guardi non mi capacito di tutta questa canea ignobile che un magistrato da due soldi ha voluto sollevare per una banalità simile. Pagliaccio Farfallo ormai era morto e nessuno in città sentiva la sua mancanza. Il sig. BUBI è un nostro stimato paziente e quando non è in crisi delirante ci fornisce le migliori angurie del polesine portandocele direttamente in monoblocco con il suo ape centinato. Il fatto che si aggirasse incontrollato in camera mortuaria fa parte della terapia psichiatrica adottata per il suo caso. E adesso fuori dalle palle che devo giocare a poker on line!" Nel frattempo l'associazione europea PAGLIACCI & BUFFONI ha iniziato una raccolta di firme per erigere un monumento allo sfortunato collega in Piazza Groto ad Adria.

sabato, giugno 06, 2009

ARTE ETRUSCA


Mentre nelle varie piazze della capitale etrusca d'oriente si concludeva la campagna elettorale da parte dei vari partiti e coalizioni, uno sparuto gruppo di artisti partecipava all'inaugurazione del monumento all'mbriagon opera del noto scultore ALBERTINO BONAGLIONI. Si tratta di un bronzo magistralmente realizzato nella cui forma e sostanza si realizza in pieno un'espressività concettuale che solo un animo sensibile e raffinato come quello del maestro può raggiungere. "Mi sono ispirato a me stesso..." ha confessato al nostro Pino Sbando l'autore, "....vede solitamente per raggiungere le vette artistiche che mi sono consone utilizzo il buon vecchio metodo della sbronza ad oltranza e poco prima del coma etilico creo dal nulla, plasmo la materia, rendo vivo l'inanimato e poi... e poi collasso miseramente o do spettacoli indegni di me stesso. L'arte per l'arte attraverso il furore alcolico!" Grandi applausi da parte degli intervenuti tra cui molti poeti boemmienz, pittori murali, scrittori falliti e anche attori senza qualità.

lunedì, giugno 01, 2009

TRAGEDIA EVITATA!


Poteva rivelarsi come la peggior tragedia degli ultimi cinquant'anni della storia della capitale etrusca d'oriente ma, grazie all'intervento quasi divino del premier, tutto si è risolto con un pò di spavento e preoccupazione. Ma andiamo con ordine. Erano le 10 antimeridiane di ieri quando la signora RENZA RENZI si presenta presso lo studio veterinario del Dott. BUGAZONI con il proprio animale da compagnia LILLY, un'elefantessa di otto anni con gravi problemi di stipsi. "Ha sempre sofferto di stitichezza ma ho sempre risolto il tutto dandole da mangiare un bidone di fave di fuca. Però in questa occasione la situazione si è fatta seria dato che la povera Lilly non defecava da due mesi. Temevo potesse scoppiare ed è per questo che mi sono rivolta al veterinario." rivela la signora RENZI al nostro Pino Sbando che l'ha intervistata. Il veterinario, constatata la gravità della situazione, ha deciso di intervenire somministrando al pachiderma 800 litri di Activia al super bifido ultra attivo che però si è rivelato inefficace. "Solitamente con questa dose di Activia animali di questa mole rispondono positivamente alla cura e smerdano un quartiere intero ma nel caso di Lilly il blocco fecale è rimasto invariato. A quel punto non mi rimaneva altro che intervenire direttamente con la pratica di un clistere liquido\gassoso a base di caffè e propano..." ci ha rivelato il veterinario ".... si tratta di una pratica assai pericolosa in quanto la cannula deve essere spinta nell'ano dell'animale a braccio sino ad una profondità di mezzo metro." Assistito da due collaboratori il Dott. Bugazoni ha iniziato la delicata operazione ma quando tutto sembrava procedere tranquillamente il veterinario ha perso lievemente l'appoggio dalla piattaforma da cui stava operando e scivolando in avanti si è infilato fino alla cintola dentro l'ano dell'elefantessa. Una contrazione involontaria della muscolatura rettale ha ingabbiato il tapino e gli sforzi fatti dagli assistenti per liberarlo sono risultati vani. Il rischio di una asfissia è stato fortunatamente evitato grazie all'utilizzo di un compressore collegato alla cannula del clistere dando la possibilità allo sfortunato medico di poter respirare seppur prigioniero dell'oscuro retto elefantesco. Allertati i vigili del fuoco e gli artificieri la zona è stata transennata e sottoposta a vigilanza armata. "In questi casi solitamente interveniamo segando a metà l'animale.." ci ha rivelato il comandante dei Vigili del Fuoco ADELMO PERTICATO "...ma trattandosi di un raro incrocio tra elefante indiano ed africano sottoposto alla tutela degli animali in via d'estinzione non abbiamo potuto procedere. Inutile adoperare il flessibile per segare l'ano, il pericolo di scintille con tutto quel gas immagazzinato nella bestia avrebbe potuto far esplodere l'intero palazzo e quindi ci siamo seduti ad un tavolo a giocare a carte aspettando qualche genio da fuori!" Febbrili le ore successive che hanno visto alternarsi sul luogo vari luminari di culi di elefante. Nel frattempo la notizia dell'incidente, grazie al tam tam della plebe, arrivava all'orecchio del coordinatore del centro destra etrusco il quale grazie ad un canale privilegiato si è messo in contatto direttamente con il Leader Supremo il quale, nonostante fosse contemporaneamente impegnato a Bari, Napoli, L'Aquila, Toronto, ha dato la sua disponibilità immediata per risolvere il drammatico momento. Tre minuti dopo Berlusconi si paracadutato su Adria e portato a spalle da un galoppino ha raggiunto l'ambulatorio. "E' evidente che ci troviamo di fronte ad un pericoloso pachiderma comunista il quale imprigiona un povero professionista intento nel proprio lavoro. Un modo subdolo per affossare l'imprenditorialità e diffondere il pessimismo che tanto nuoce all'evidente ripresa economica del paese...." ha esordito il premier. "Ciò nonostante ho la soluzione del problema!" Detto ciò ha messo mano ad un telefono cellulare e dopo una brevissima telefonata nel volgere di pochi minuti è arrivato un apecarro del circo MEDRANO il quale trasportava il fachiro indiano BUNDI noto a tutti come ipnotizzatore di elefanti. Pochi minuti di concentrazione e l'elefantessa, sotto l'effetto prodigioso dell'arte ipnotica del fachiro, ha rilasciato un peto da primato il quale ha sospinto il malcapitato veterinario a ottanta metri di distanza. "Ho avuto paura ma nonostante qualche lieve escoriazione e un paio di costole rotte sono sano e salvo. Non mi infilerò mai più in simili situazioni e spero che gli elefanti si estinguano presto!" ha rivelato il veterinario al buon Pino Sbando. Inutile dire che la popolazione tutta è rimasta stupita dalle grandi capacità del premier e molti si sono ripromessi di votare lo schieramento del centro destra. "Solo lui ci può togliere dalla merda!" ha commentato BALDO BALDI attivista di destra. Scorno nell'opposto schieramento il quale sta organizzando un dibattito pubblico sull'avvenuto. La città attende!