lunedì, novembre 23, 2009

ACCORATO APPELLO DI FAUSTELLO FAUSTELLI


Stamane, mentre terminavo il mio ultimo articolo per la nota rivista internazionale "POLIMERI & FINANZA CREATIVA", sono stato raggiunto da un cane San Bernardo il quale nella botticella appesa al collare portava un messaggio liquido del noto nobile etrusco FAUSTELLO FAUSTELLI. Ligio al principio di diffusione capillare dei liquidi posto con mano ferma e sicura.


"Stimato nobile Erre, valente oplita, framboliere indiscusso, irraggiunto collezionista di biancheria intima femminile, chi ti scrive è il tuo stimato amico FAUSTELLO FAUSTELLI provibiro del MAE (Movimento Aristocratico Etrusco). Da alcuni giorni il mio animo nobile si torce sotto il peso di un angosciante dilemma il quale spero tu mi aiuterai a risolvere. Come tu ben sai da alcuni giorni l'agorà della capitale etrusca d'oriente è agitata dal tormentato provvedimento europeo sui crocefissi. Orbene io sono uno strenuo difensore della presenza del simbolo cristiano alle pareti delle scuole e non solo. Trovo barbaro il volerlo togliere privando così i giovini di questo allegro simbolo. Altresì la sua presenza dovrebbe essere obbligatoria in tutti i luoghi pubblici come stazioni, aeroporti, edicole, tabacchini e anche nei bagni pubblici. Ho comunque un piccolo problema di coscienza dato che sono un noto e riconosciuto bestemmiatore in particolare mentre gioco a ramino in bar dalla Pina. Oltre a ciò posseggo molto materiale pedopornografico del quale non vorrei privarmi. Detto ciò tu che ne penzi della mia posizione?


Carissimo FAUSTELLO capisco il tuo cruccio. Mi auguro che la tua riflessione ti porti all'embolia liberando così il mondo dalla tua inutile presenza. Pur tuttavia mi permetto di darti un consiglio: comprati un crocefisso in mogano dal peso di 45kg e mettitelo al collo in modo da apprezzare in maniera più viva il peso di tale simbolo. Tutto il resto è noia. Addio.

venerdì, novembre 13, 2009

QUEZITO EXISTENZIALO n° 337.829



Questa sera, mentre combattevo la mia personale battaglia contro gli scarafaggi domestici a colpi di lanciafiamme, sono stato raggiunto da un commovente appello di Milva, giovine afflitta da perplessità ezistenziale. Sensibile alla richiesta d'aiuto della simpatica ragazza ho sospeso lo sterminio degli inutili insetti per prestarle udienza. Placidamente posto.


Eroico Erre, effendi, ammaestratore di rinoceronti, divino tenore, sublime amante, gran parcheggiatore abusivo, chi ti scrive in ginocchio sui ceci è la tua fedelissima Milva ragazza divorata da un terribile dubbio. Ebbene da 3 mesi mi sono fidanzata con Gianginetto un ragazzo problematico ma molto profondo di 37 anni suonati. Sono stata colpita dal suo senso estetico e dalle sue rime baciate che compone sotto l'effetto dell'etere. Oltre a ciò è davvero un gran artistone il quale fa spaziare la sua opera creatrice dalla pittura, alla fotografia, alla poezia. Hanno riscosso molto successo i suoi quadri neri nei raffinati circuiti culturali di Bratislava e sono andate a ruba le sue foto ritraenti sassi. Nonostante il suo perenne alito fecale e la scarsa igiene intima io lo adoro ma da qualche giorno non mi sento più molto sicura di questi miei profondissimi sentimenti amorozi. Infatti  Gianginetto dopo l'ultima bordata di psicofarmaci assunti durante un rave si è convinto di essere pure un fotomodello nonchè un pornodivo. Da allora gira nudo come un verme mettendomi alquanto in imbarazzo. Ieri i miei genitori ci hanno visto insieme per le vie del centro e sono stati entrambe colti da infarto. Sono indecisa, devo seguirlo in queste sue bizzarre esternazioni o devo farmi monaca? Ti prego aiutami.

Simpatica Milva, mi commuove il tuo dubbio amletico e mi rattrista il tuo cruccio. Personalmente credo che il tuo fidanzatino non andrebbe toccato neppure con un bastone ma si sà: l'amore è cieco. Ora che sei rimasta orfana, dopo la repentina dipartita dei tuoi genitori, prima che Gianginetto trasformi la tua casa in un bivacco per malfattori vendi l'immobile e trasferisciti in una località sconosciuta. Il tempo è galantuomo e saprà lenire le ferite del tuo cuore. Non preoccuparti di Gianginetto tra un paio di anni sarà morto o farà l'assessore in qualche amministrazione pubblica. Ed ora addio mia giovine, mille impegni m'attendono.

giovedì, novembre 12, 2009

Quezito existenziale 94.185


 Domenica pomeriggio, mentre portavo a termine una seduta di psicoterapia ad un cane lupo in crisi di identità convinto di essere un conducente di pullman, sono stato raggiunto da un messaggio dello sfortunato politico laziale Marrazzo. Data l'impellenza del consiglio richiestomi ho congedato il cane lupo il quale è ritornato a guidare un pullman carico di giapponesi in visita nel DeltaPolesano ai 170 Km/orari ed ho subito prestato la mia modestissima attenzione al tapino. Serenamente posto.


"Venerabile Erre, uomo pio, devoto, irraggiungibile trapezista, insuperato guardiacaccia, subacqueo provetto, eccelso anfitrione, chi ti scrive con le pive nel sacco è un tuo lettore indefesso: MARRAZZO MARRAZZO.
Mi sono permesso di scriverti solamente dopo aver letto il tuo mirabile saggio: "PSICOLOGIA IN 2 ATTI." diventato testo fondamentale in tutte le Università per sordomuti del mondo per l'esame di geometria piana. Tosto vengo al problema esistenziale che sta consumando la mia inutile vita. Come tu ben sai, dopo una encomiabile carriera di giornalista d'assalto, probo ardito del consumatore, tribuno della plebe che con pazza ed irresponsabile audacia ha sfidato centinaia di truffatori, mai dono, mai supino, ho intrapreso la difficile impresa politica. Forte del mio mandato popolare ho dato fondo a tutte le mie energie intelletuali nella difesa del volgo. Sfortunatamente il peso di tale titanica impresa ha determinato in me l'accuirsi di una debolezza. Beato l'uomo che nel suo dolente cammino combatte la debolezza, ma, per colmo di sfortuna, non è stato il mio caso. In preda ad una depressione indescrivibile ho ceduto, opponendo ben poco sforzo, ad una mia lieve inclinazione: il rapporto, contro pagamento, di prestazioni sessuali con il banale consumo di droghe stimolanti accluse. Grandi incarichi comportano gravi responsabilità e con senso di responsabilità ho bruciato interi stipendi da operaio per soddisfare questi miei puerili appetiti. Ci sono rimasto molto male dall'essere stato scoperto e con senzo di responsabilità ho lasciato l'incarico e con quei quattro soldi che mi sono messo da parte, sdegnosamente mi sono ritirato sull'Aventino. Sono molto afflitto ora dato che la deprezziione, male sottile come la polvere, m'ambascia. Mia moglie ogni mattino, a giorni alterni, mi sputa in faccia o mi schiaffeggia, la prole mi ingiuria e mi scherza. Ti prego mia luce illuminami. Firmato un uomo in coriandoli.

Caro Marrazzo ho prestato molta attenzione al tuo caso e sono giunto ad una ponderata conclusione: TUTTO TEMPO PERSO! Non c'è niente da fare, è tutto inutile: falla finita.