Accompagnato da scrosci di pioggia biblici e da folate di vento che hanno raggiunto i 35 km orari, il ciclone "GINO" si è abbattuto con la sua forza devastante nella ridente cittadina bassopolesana nella mattinata di ieri. Grande la devastazione e i disagi. Ci dice il cittadino ABELE: "stavo fuori dal bar della Pina e il vento era talmente forte che non riuscivo ad accendermi la sigaretta. Ho dovuto ricorrere alla fiamma ossidrica per farmi la mia consueta fumatina tra una partita a trionfo e l'altra. E' una sconciezza la disorganizzazione a cui ho assistito!". Gli fa seguito AMILCARE: " Sono un pensionato sociale grande invalido. Ieri mattina ero uscito con la mia carrozzina elettrica per andarmi a comprare la pasta adesiva per la dentiera in farnacia. Il corso Vittorio Emanuele è stato invaso dalle acque straripate dal ramo interno del Canal Bianco. Sono stato colto all'improvviso e non ho fatto in tempo a trovare rifugio dentro qualche bar con il risultato che le acque, raggiunto il motore elettrico del mio mezzo di locomozione, hanno creato un corto circuito con il risultato di bloccarmi nel mezzo del corso in balia delle onde e alla mercè dei siluri tracimati dal corso del canale. I soccorsi sono giunti con 5 ore di ritardo mettendo a repentaglio la mia vita. Robe da terzo mondo!" La signora FABRISIA piangente ci ha riportato la sua tragica esperienza: "Ero dietro andando ala Coop cò la bicicleta a comprare i prodoti dell'€uro che ride quando na folà d'vento mi ha fato robaltare in meso la strada. Dietro di me è rivata la curiera che 'ndava a Cavarzere che mi ha schiaciato tuto il telaro dela bici invincandolo. No go gnianca fato tempo a meterme a sigare che sono rivati i siacali che me l'hano rubata anca se era tuta rota! Ma la forsa publica dove ierela eh? A fare i multe col laser in Piantamelon? Ga rason el ministro Bruneto i iè tuti di fanuloni e fioj de roje! Chisà chi mora tuti!" Dramma dell'immigrazione clandestina all'altezza delle porte vinciane a monte in località Cengiaretto. Una carretta dei mari con il suo carico di disperazione umana è affondata travolta da un'onda delle burrascose acque. Ci riporta un testimone: " Ho visto il barcone puntare verso le porte vinciane privo di controllo.... poi è arrivata l'onda e l'ha travolto. Quei poveracci urlavano come dannati mentre venivano travolti dai flutti o divorati dai siluri. I pochi che hanno raggiunto la riva erano esausti e frastornati. Una scena da girone dantesco." Sospesa anche la decima prova del campionato mondiale di Apecarro che si svolgeva all'autodromo il quale è stato completamente allagato. Attività produttive in ginocchio, ospedali pieni, bar stracolmi! A palazzo Tassoni l'opposizione mette sotto scacco la gestione dell'emergenza da parte della giunta. Presentate 84.000 interrogazioni nel giro di 20 minuti. "In questa città si presta più attenzione ai problemi degli imbriagoni dei giardini Zen che ai disastri ambientali. Il ciclone "GINO" è l'ennesimo esempio dell'inettitudine di questa sinistra pasticciona ed inconcludente!". Viene davvero da chiedersi dove andremo a finire!
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5 commenti:
La tua testimonianza mi ha commosso oltremodo. Orsù, rovigotti, superiamo l'atavica inimicizia con il popolo della "eglie" e formiamo una grande catena di solidarietà per le popolazioni colpite dal tifone Gino. Io stesso sto raccogliendo farina, cacao e uova per fare una mega tenerina da donare agli infreddolti abitanti per poterla pocciare nel tè caldo. Presto istituiremo anche un numero a cui mandare sms di solidarietà al costo di 50 euro l'uno. E' troppo? E' solidarietà, mica carità pelosa, peocini!
La campagna di solidarietà è partita. Troverai il banner pubblicitario sul mio blog. E speriamo di riuscire ad aiutare i poveri abitanti della città etrusca. Nel capoluogo padano giunge voce che, a tragedia avvenuta, la giunta militare comunista che governa la città etrusca impedisce agli sfollati di ricevere soccorsi e si ostina a negare che ci sia stato il disastro. La mia tenerina gigante riuscirà a forzare il blocco?
Esprimo tutta la mia solidarietà per i tristi eventi. Nel mio piccolo, per far qualcosa, ho aderito all'appello di Vianello, mandando ben 5 sms di solidarietà, naturalmente con il cellulare di mia madre.
Un caro saluto.
Io non ho il cellulare perchè tanto qui a Oca Marina non prende, ma ho mandato col gommone di mio fratello Toni sessanta chili di uova fresche di gallina per dare il mio contributo per la tenerina. Poaretti i nostri amici etruschi, speriamo bene, và.
Stame ben.
Gigia
Ho prontamente interessato l'ex sindaco Gino Sandro Spinello: "Gino, a te gà un nome ca porta sfiga, almanco daghe na man ai to compaesani". Immediatamente il buon Gino ha inviato n. 100 sms dal suo cellulare personale e avvisato tutti i suoi amici e le sue ex morose di fare uno sforzo di solidarietà. Ora vorrei fare qualcosa che attiri l'attenzione... Qualcuno di voi ha il numero di Bob Geldof?
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