Stamane, mentre eseguivo una liposuzione al cane del vicino, sono stato raggiunto da un commovente messaggio cartaceo inviatomi da tale Ildebrando da Cantarana. Colpito dalla profondità dell'ominide in questione e dal suo dilemma esistenziale non ho potuto trattenermi da uno slancio umanitario. Posto con letizia consueta. "Carissimo Erre, stimato cavallerizzo, cultore dell'arte pre raffaelita, incisore sopraffino, conducador di masse nonchè abile piromane, chi ti scrive con il cuore spezzato è il sottoscrittoIldebrando, tuo umile nonché affezionato seguace. Tosto ti pongo il mio amaro quezito sperando in un tuo consiglio. La mia storia inizia 42 anni fa quando tra lo stupore dei paesani venni alla luce dal grembo di mia madre che per tutti era un uomo ma non per me. All'età di 21 anni mia madre mi portò a conoscenza di un doloroso segreto: ERO UN NANO! Ti posso assicurare che la notizia mi colse come fulmine a ciel sereno inducendo in me un profondo stato depressivo che tentai di curare dedicandomi anima e corpo allo studio della veterinaria applicata. Con spirito indomito e furente studio riuscii all'età di 37 anni a laurearmi con una tesi sulla colite spastica dei pachidermi la quale mi fruttò una menzione nella rubrica "forse non tutti sanno che..." della prestigiosa rivista scientifica LA SETTIMANA ENIGMISTICA. Nonostante le luci della ribalta, l'acclamazione nel mondo accademico in me rimaneva un doloroso cruccio: mi tiravo 70.000 seghe all'anno senza speranza di approcciare una donna. La dannazione si era impossessata di me. Ricordo ancora le centinaia di €uri dilapidati in annunci su riviste specializzate in scambio di coppia per trovarmi una adeguata collocazione sessuale. Ma alla fine tutto questo è sparito quando nella mia vita è apparsa WANDA, la donna che io amo. Purtroppo i genitori di lei, due nobili BANTU', non vedono di buon occhio la nostra relazione e siamo costretti a trovarci sotto mentite spoglie unicamente sui set di alcuni film porno di terza categoria. Sono stanco di codesta situazione e vorrei coronare il nostro sogno d'amore con un matrimonio benedetto dal Signore o almeno da alcune divinità della foresta. Ti prego mio paladino dammi lumi! Carissimo Ildebrando sono davvero commosso per quanto tu mi descrivi. Il mio occhio ricolmo di calde lacrime è il segno visibile della commozione che tu hai generato nel mio generoso cuore, pur tuttavia non ti posso mentire: non hai speranze! Tralascia WANDA e dedicati ai presepi ove potrai trovar pace e ristoro per la tua anima inquieta e a mal partito sposati una pecora. Ti prego inoltre di inviarmi l'indirizzo di WANDA in modo che io la possa consolare dalla futura grave perdita. Intanto addio mio caro...addio.
lunedì, agosto 31, 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento