Settimana ricca di appuntamenti culturali per le plebi etrusche. Nonostante la crisi dilagante, le imminenti elezioni che creano scompiglio ed imbarazzo, la capitale etrusca d'oriente e le sue genti non perdono il gusto e il piacere della cultura. Tra un simposio sulla trasformazione del cibo per cani in prelibate pietanze da affermato ristorante e un balletto tenuto al teatro comunale per nani omosessuali nudi, si inserisce anche una pregevole iniziativa di carattere strettamente pittorico: LA MOSTRA MONOTEMATICA DEI RITRATTI DEL MAGO SILVAN. Novanta le opere presentate ma una sola la vincitrice abbinata al concorso della mostra. Pregevoli oli, delicati acquerelli, leggiadri scarabocchi ma su tutti si è stagliata l'opera del grande maestro GUERCINO DA FASANA. Un pittore che seppur in vita già è entrato nel panteon dei miti della pittura. Discepolo dell'accademia dei Carracci di Bologna, attento studioso "dal vero", con le sue opere inconfondibili ha ridato lustro alla scuola pittorica etrusca. Nella tela originalmente intitolata "SIN SALA BIN" l'elemento caratterizzante è la sontuosa ufficialità della rappresentazione. Silvan è in piedi e la sua figura, ammantata nel classico smoking da mago, si staglia contro lo sfondo veneziano. Il carattere forte e dominante del famoso personaggio è sottolineato dai tratti decisi del volto e dalla compostezza della figura. Lo Stesso Mago Silvan ha premiato il pittore con un bel trucchetto: lo ha fatto sparire dalla faccia della terra. Pubblico festante e grande soddisfazione del primo cittadino.
domenica, marzo 15, 2009
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