Buona affluenza di pubblico ieri pomeriggio presso gli spogliatoi del campo sportivo della San Vigiglio in quartiere Dolomiti nella capitale etrusca d'oriente dove si è tenuta la giornata intercomunale dedicata alle frontiere della nutrizione. Particolare interesse ha suscitato il banchetto dell'Associazione Etrusca Allevatori Ragni. Ad illustrare l'attività dell'associazione un uomo brutto che non ha declinato le proprie generalità nemmeno all'esplicita richiesta dei gendarmi. Il nostro Pino Sbando presente sul luogo non ha potuto resistere alle succulente golosità predisposte sul tavolo degli assaggini e mentre piluccava tartine e panetti ha intervistato l'uomo brutto il quale si è poi rivelato come il Presidente nonchè unico iscritto dell'associazione. Per comodità di lettura pubblichiamo un sunto dell'intervista in cui il Presidente illustra le attività e i fini dell'associazione. "L'idea di fondare questa associazione risale a circa 2 anni fa quando un giorno io e le mie 150 personalità ci siamo ritrovati prigionieri, per un futile ischerzo perpetrato da alcuni mascalzoni, dentro una botola interrata in località sconosciuta. Dopo 3 giorni di detenzione i morsi della fame hanno iniziato a farsi sentire. All'interno dell'angusta botola non c'era altro che un topo morto e alcuni ragnoni neri e pelosi. Superato lo schifo, mi sono per primo pappato il topastro e poi sono passato ai ragni. Dopo una settimana sono stato liberato dai NOCS i quali pensavano fossi una delle tante vittime dei rapimenti perpetrati dal clan Putacenko e sono ritornato al nulla della mia vita ma con una nuova brillante idea: allevare ragni. Ho iniziato con un piccolo allevamento clandestino ricavato nel sottosuolo adiacente ad un ristorante cinaso e poi mi sono ampliato con un condono edilizio. Veda il ragno in se fa un bello schifo a guardarlo ma sotto un profilo nutrizionale è una vera bomba. Crudo oppure frullato è un elisir di lunga vita e mangiato vivo pare abbia potenti doti afrodisiache. Con un investimento minimo di 40 €uri si possono arrivare a produrre 4.500 ragni di media pezzatura che sul mercato raggiungono un prezzo di vendita di 2 €uri. Oltre a ciò cibarsi di ragni va di moda e nei locali "in" delle maggiori capitali del mondo nonché sui più prestigiosi panfili se ne fa un gran uso. Mi sento un imprenditore realizzato e credo di aver fatto un gran bene alla collettività diffondendo questo utile contributo alimentare alle ambasce dei meno fortunati. Parliamoci chiaro: una brasola costa il suo giusto e con la stessa cifra si possono ottenere 4 pasti o 50 spuntini di ragno." Grazie al cielo esistono ancora uomini di questa fatta!
domenica, febbraio 22, 2009
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1 commento:
ma sei un idiota!!!! ma xke nn ti mangi da solo. spero verrai divorato dai tuoi stessi ragni ke allevi. Manu IK
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