mercoledì, dicembre 24, 2008

ALTA VELOCITA' ETRUSCA.


"Per sconfiggere questa crisi occorrono forti investimenti pubblici in infrastrutture e ricerca tecnologica!", così aveva vaticinato Mileno Sgresan in tempi non sospetti. Ebbene la capitale etrusca d'oriente sembra aver raccolto e messo in atto il prezioso consiglio. Infatti è di ieri la notizia dell'inaugurazione del PORSENNA IV, il potente vettore del progetto "Alta Velocità Etrusca". Il primo dei quattro astro razzi previsti per collegare la capitale con il resto del mondo farà il viaggio inaugurale il giorno di Natale. Spinto da un potente propulsore di un'innovativa quanto segreta tecnologia sarà in grado di collegare Adria a Rovigo in 6 minuti netti. Capace di trasportare 10 persone o in alternativa tre vitelli, il Porsenna IV sarà il primo di numerosi progetti rivoluzionari pronti in cantiere. Esultante la plebe. "Sono un alcolizzato ma non mi va di farmi vedere in giro per la città e quindi la possibilità di potermi spostare velocemente a Rovigo a consumare bevande alcooliche in santa pace è per me un gran vantaggio!" ci dice un cittadino che intende mantenere l'anonimato. "Se non vado al mercato di Rovigo il martedì mi sembra di diventare pazza" ci confessa una azzimata fans dello shopping. Interessati al vettore la Nasa Africana e anche una cordata di imprenditori nazionali.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

La comunità internazionale è impegnata per trovare una via d’uscita dalla crisi finanziaria mondiale partita dagli Stati Uniti. I fatti insegnano che il sistema di dominio finanziario monopolare del dollaro americano è al collasso, mentre sta emergendo nel mondo finanziario un periodo di multipolarità.
Così afferma, mercoledì 17, il Rodong Sinmun in un articolo firmato.
I fatti sopra esposti indicano che è estremamente importante rafforzare l’indipendenza dell’economia nazionale e sviluppare l’economia sulla base di una corretta teoria economica, mentre - si sottolinea nell’articolo - l’introduzione selvaggia di capitali esteri può portare l’economia nazionale alla bancarotta. E continua:
La situazione attuale, che vede la crisi finanziaria svilupparsi in crisi economica mondiale, insegna molto.
In primo luogo, le potenze occidentali dovrebbero immediatamente fermare la loro politica estera di aggressione, il cui unico scopo è violare la sovranità degli altri paesi e delle altre nazioni.
La moneta di un solo paese non dovrebbe venire considerata come “valuta principale”, mentre dovrebbe essere stabilito un sistema valutario multilaterale.
Questo è importante al fine di evitare che l’economia nazionale possa fallire entrando nel vortice della “globalizzazione”.
Un’altra lezione importante è la seguente: se un paese si incammina verso uno sviluppo economico disordinato basato sulla legge della giungla, senza promuovere il progresso economico sulla base di una corretta teoria economica, sulla scienza e sulla tecnologia, può in qualsiasi momento essere colpito da un’altra crisi economica.
La comunità internazionale deve fare una scelta giusta, traendo una seria lezione dalla crisi finanziaria mondiale.

La Ghenga ha detto...

Pur dal mio esilio azero, caro ERRE, non manco di porgerti i miei auguri per l'anno 2009 che ci attende, sapendoti soddisfatto di un 2008 che ha visto traballare le fondamenta del neoliberismo rapace. Cosa ci attende poi lo sa solo Leonida Gusmaroli. Auguri!

Anonimo ha detto...

i agree your idea ! very nice blog

Anonimo ha detto...

I think we should keep the same view, and then in our understanding of this point, and then deeper thinking!

Anonimo ha detto...

Very rich and interesting articles, good BLOG!