domenica, settembre 17, 2006

Museo delle situazioni paradossali


Immaginate di essere ad una festa. L'ambiente è festante, gli ospiti gradevoli, i cibi gustosi. In cielo brilla un sole settembrino, candide nuvole si spostano pigramente mentre alcuni uccelli volteggiano sbarazzini nell'aria. Voi vi spostate in questa leggera frivolezza sorseggiando un frizzante spumantino lasciando che il vostro occhio insegua le forme aggraziate delle numerose ragazze presenti. Ad un tratto si sente il suono elettrico di un campanello, vi voltate e attendete che sull'uscio appaia il nuovo ospite. Si apre il cancello ed ecco apparirvi lui: CAPEZZONE. Viene dritto da voi con quella sua faccia da jettatore e la prima cosa che vi dice è : "ma non ti vergogni?" e dopo questo incipit inizia na solfa su trecentomila battaglie radicali, su scioperi della fame, su battaglie in nome della democrazia, su cellule staminali, su i bicchieri di piscio che Pannella si beve per protesta, sulla rosa nel pugno e altre mille madonne. Il cielo si rabbuia, gli uccelli vengono abbattuti improvvisamente da colpi di fucile, le nubi si trasformano in colossi grigio metallo e iniziano a vomitare pioggia solfurea e fulmini olimpici. lo spumante si inacidisce e le topine si dileguano, sparisce tutto rimane solo LUI, anzi no....LUI e VOI. Bisogna fare qualcosa, bisogna assolutamente....questo menagramo bisogna rapirlo e mandarlo nel Madagascar....porca puttana è un pericolo!

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