Stamane,
verso le 4,30 antimeridiane, mentre stavo portando a termine il mio ultimo
saggio:”CUCINARE IN MODO ALTERNATIVO. 512 RICETTE A BASE DI SABBIONE”, sono
stato raggiunto da un messaggio cifrato sulla linea diretta proveniente dalla
DER ADLER, la ormai ben nota astronave di mia progettazione che gravita in
orbita geostazionaria a 36.000 kilometri d’altezza. Ovviamente il messaggio
proveniva direttamente dal pugno teutonico del vecchio Piero Itlè. Non potendomi
esimere dalla diffusione dello stesso posto con celerità.
“Erre, che
Odino ti stramaledica per l’ennesima volta! Maledetto inetto la mia pazienza ha
questa volta raggiunto il limite. Per prima cosa voglio segnalarti che i numeri
di telefono che mi hai fornito per contattare civiltà stellari in grado di
fornirmi le armi di distruzione di massa per la conquista dell’intero cosmo si
sono rivelati per l’ennesima volta tutti sbagliati. Addirittura il primo era il
mio stesso telefono e me ne sono accorto solo dopo mezz’ora in cui ho parlato
con me stezzo. Ma voglio tralasciare questo punto per dedicarmi alla tua ultima
realizzazione ovvero il trasformatore di materia che tu hai definito con scarsa
fantasia “Trasformatore di materia uguale a quello di Star Trek”. NON FUNZIONA
CAZZO! La settimana scorsa ho dato ordine alle mie fidate SS cloni di montare
l’apparecchio da te fornitoci e dopo immani sforzi dovuti al fatto che le
istruzioni erano in caratteri cuneiformi siamo riusciti ad assemblarlo anche se
non si è capito bene quale utilità avessero le 12 coppie di sifoni per cesso
chimico accluse al materiale di montaggio. Ebbene ho dato ordine al Gaulaiter
Otto Strassen di posizionarsi sull’apposita piattaforma per un primo collaudo e
dopo averlo lanciato nello spazio lo abbiamo visto riapparire sotto forma di
cubo di carne. Presi da pietà lo abbiamo finito con un colpo di Luger. Grazie
al cielo il caporale Herman Blutte si è accorto che una delle valvole era stata
montata alla rovescia ed in una sede diversa sul pannello di trasferimento
ionico. Datosi che si erano fatte le nove del mattino e che non avevo ancora
fatto colazione ho deciso, con sommo sprezzo del pericolo, di utilizzare io
stesso il trasformatore anche per ritemprare lo spirito guerresco dei miei bravi.
Ho puntato il regolatore di trasmissione sulla pasticceria ARBEIT MACH FREI di
Stoccarda dove si servono dei pasticcini alla crema assolutamente fantastici. Diavoli
dell’inferno, corpo di mille balene nonché jokken, il giroscopio del
trasformatore era danneggiato e mi sono materializzato a BALTIMORA alla festa
annuale dell’associazione “RABBINI AMERICANI MOLTO AMICI DELLA MOGLIE DEL
SINDACO DI BALTIMORA”. Solo grazie alla mia presenza di spirito ho evitato un
immediato linciaggio da parte di alcuni uomini del Mossad. Infatti porto sempre
con me una barba posticcia da rabbino capo e l’inconfondibile cappellino da
devoto semita. Sfortunatamente ho tralasciato di togliermi il bracciale con la
svastica e ciò mi è costato un poderoso pugno in bocca da uno studente
talmudico e una precipitosa fuga per le strade della città nord americana.
Grazie al cielo mi sono infilato nel retro di una pescheria dove sono riuscito
a attivare il trasformatore il quale mi ha permesso di raggiungere la mia amata
nave spaziale. La crisi nervosa successiva a questi rovinosi avvenimenti ma ha
obbligato a seguire la mia solita tecnica di rilassamento ovvero fare seghe al
mio fedele cane lupo Bobi 4.918. Ora voglio che sia ben chiara una cosa: sono
arcistufo delle tue insopportabili mancanze che fanno di te un essere del tutto
inutile ai miei progetti millenari di conquista dell’Universo. Sappi che la misura è colma e mi attendo
grandi risultati o giuro che farò esplodere il mega vulcano immerso nell’oceano
vicino alle Hawai causando innumerevoli lutti e gravi danni alla pesca sportiva
d’altura. Addio cialtrone. Eil Pippo!
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