lunedì, ottobre 29, 2012

Ennesime proteste da parte di Piero Itlè.



Stamane, verso le 4,30 antimeridiane, mentre stavo portando a termine il mio ultimo saggio:”CUCINARE IN MODO ALTERNATIVO. 512 RICETTE A BASE DI SABBIONE”, sono stato raggiunto da un messaggio cifrato sulla linea diretta proveniente dalla DER ADLER, la ormai ben nota astronave di mia progettazione che gravita in orbita geostazionaria a 36.000 kilometri d’altezza. Ovviamente il messaggio proveniva direttamente dal pugno teutonico del vecchio Piero Itlè. Non potendomi esimere dalla diffusione dello stesso posto con celerità.

 

“Erre, che Odino ti stramaledica per l’ennesima volta! Maledetto inetto la mia pazienza ha questa volta raggiunto il limite. Per prima cosa voglio segnalarti che i numeri di telefono che mi hai fornito per contattare civiltà stellari in grado di fornirmi le armi di distruzione di massa per la conquista dell’intero cosmo si sono rivelati per l’ennesima volta tutti sbagliati. Addirittura il primo era il mio stesso telefono e me ne sono accorto solo dopo mezz’ora in cui ho parlato con me stezzo. Ma voglio tralasciare questo punto per dedicarmi alla tua ultima realizzazione ovvero il trasformatore di materia che tu hai definito con scarsa fantasia “Trasformatore di materia uguale a quello di Star Trek”. NON FUNZIONA CAZZO! La settimana scorsa ho dato ordine alle mie fidate SS cloni di montare l’apparecchio da te fornitoci e dopo immani sforzi dovuti al fatto che le istruzioni erano in caratteri cuneiformi siamo riusciti ad assemblarlo anche se non si è capito bene quale utilità avessero le 12 coppie di sifoni per cesso chimico accluse al materiale di montaggio. Ebbene ho dato ordine al Gaulaiter Otto Strassen di posizionarsi sull’apposita piattaforma per un primo collaudo e dopo averlo lanciato nello spazio lo abbiamo visto riapparire sotto forma di cubo di carne. Presi da pietà lo abbiamo finito con un colpo di Luger. Grazie al cielo il caporale Herman Blutte si è accorto che una delle valvole era stata montata alla rovescia ed in una sede diversa sul pannello di trasferimento ionico. Datosi che si erano fatte le nove del mattino e che non avevo ancora fatto colazione ho deciso, con sommo sprezzo del pericolo, di utilizzare io stesso il trasformatore anche per ritemprare lo spirito guerresco dei miei bravi. Ho puntato il regolatore di trasmissione sulla pasticceria ARBEIT MACH FREI di Stoccarda dove si servono dei pasticcini alla crema assolutamente fantastici. Diavoli dell’inferno, corpo di mille balene nonché jokken, il giroscopio del trasformatore era danneggiato e mi sono materializzato a BALTIMORA alla festa annuale dell’associazione “RABBINI AMERICANI MOLTO AMICI DELLA MOGLIE DEL SINDACO DI BALTIMORA”. Solo grazie alla mia presenza di spirito ho evitato un immediato linciaggio da parte di alcuni uomini del Mossad. Infatti porto sempre con me una barba posticcia da rabbino capo e l’inconfondibile cappellino da devoto semita. Sfortunatamente ho tralasciato di togliermi il bracciale con la svastica e ciò mi è costato un poderoso pugno in bocca da uno studente talmudico e una precipitosa fuga per le strade della città nord americana. Grazie al cielo mi sono infilato nel retro di una pescheria dove sono riuscito a attivare il trasformatore il quale mi ha permesso di raggiungere la mia amata nave spaziale. La crisi nervosa successiva a questi rovinosi avvenimenti ma ha obbligato a seguire la mia solita tecnica di rilassamento ovvero fare seghe al mio fedele cane lupo Bobi 4.918. Ora voglio che sia ben chiara una cosa: sono arcistufo delle tue insopportabili mancanze che fanno di te un essere del tutto inutile ai miei progetti millenari di conquista dell’Universo.  Sappi che la misura è colma e mi attendo grandi risultati o giuro che farò esplodere il mega vulcano immerso nell’oceano vicino alle Hawai causando innumerevoli lutti e gravi danni alla pesca sportiva d’altura. Addio cialtrone. Eil Pippo!

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