martedì, novembre 01, 2011

VIBRATE PROTESTE DI UN PROBO ZITTADINO


Stamane, mentre sperimentavo una nuova bevanda probiotica a base di etilmetilpropuluretano, sono stato raggiunto da un messaggio ad altra priorità inviatomi da tale Tarcisio Muschiato, zittadino etrusco d’Oriente, il quale si lagna assai dei disagi ai quali ha dovuto sottoporsi a seguito della manifestazione contro il carbone organizzata dai pericolosi anarcoinsurrezionalisti, nel pomeriggio di Sabato 29 Ottobre, lungo le vie della ridente quanto pacifica Capitale Etrusca d’Oriente. Ligio ai dettami della libera informazione posto senza indugio.



“Erre, intanto stai attento che ti ho già messo nella mia lista nera perché…….. perché…….Perchè di si, ecco! Insomma sono arcistufo di tutti voi lazzaroni che mi disturbate, compresa la signora Attilia, mia dirimpettaia, la quale è vecchia e per me è già più che sufficiente per odiarla a morte. Ma veniamo ai fatti. Innanzitutto io mi presento, non sono certo un infingardo come te e i tuoi degni compari che vi celate di dietro ai nomi che sull’elenco telefonico non esistono. E qui lo voglio ribadire con voce stentorea: io sono Tarcisio Muschiato, no uno a casaccio che a me mi conoscono tutti specialmente nelle “torare” e nei night club. Ecco, detto ciò vegnamo ai fati. Sabato, dopo una settimana particolarmente impegnativa passata a dilapidare il mio stipendio e la pensione della mia vecchia madre cieca in nottate inutili presso locali di lap dance, ho deciso di rilassarmi un po’ con uno dei miei hobi preferiti: andare al poligono a sparare quattro colpi di rivoltella e mitra. Allora ho caricato nel bagagliaio della mia vettura la fedele beretta e il pratico SC70 parabellum e mi sono avviato bello felice con l’autoradio a pallettone verso il poligono. Faccio 300 metri e mi trovo tutte le vie di Adria bloccate per colpa di questi pevari, ‘fnoci, drocati, becksbloch, che Dio li stramaledica. Mi è venuto subito il nervoso ed ho iniziato a suonare il clacson a manetta finchè non si è fatto vivo una guardia venatoria che mi ha detto: “Allora pelandrone la vogliamo smettere cò sto casino? Gira sto cesso di macchina e fila a casa a smaltire la sbornia! Raus!” Dico: a me parlare così!? Quel tizio lì mica lo sa con chi ha a che fare. Io sono Tarcisio Muschiato mica un ballerino frocio del Bolsioi! Comunque non volendo fare una strage ho fatto una bella inversione a U e sono andato al bar a farmi una mezza bottiglia di Oro Pilla per sbollire il nervoso. Intendo comunque mandare un messaggio a tutti quei piagoli che hanno infestato la città cò ste cagate sul carbone. Basta romperme i cojoni. Basta andare dietro co la storia dei cancari, se ci sono è colpa del traffico. Basta tormentare i cittadini che al sabo devono dedicarsi a spendare i schei. Basta portare via il lavoro e poi no restituirlo: è un reato. Basta fare la filosofia che con quela no si magna e invece di ochelare come dei masari guardate come sta andando a rotoloni l’economia per colpa dei nigri e dei cinasi. Una bomba in parlamento, so io come si fa e poi le done a casa a fare le pastasiutte, e tutto un magna magna! Vaffanculo! Adesso basta che mi sono stufato ma attento pajasso, ti tengo sotto mira!



Grazie per i jentili complimenti Tarcisio e complimenti per l’arsenale e le mutande da ludro. Haloa.

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