domenica, ottobre 04, 2009

NUOVA CHIESA RIFORMATA CICCIUZZIANA ETRUSCA



Si è svolto ieri sera, presso la Nuova Casa Del Culto Cicciuzziano, la prima funzione liturgica della Nuova Chiesa Riformata Cicciuzziana Etrusca con la quale si sono ordinati quattro nuovi pastori di anime. Sempre interessato al sorgere di nuovi culti di carattere messianico ed ecumenico ho deciso di inviare il prode Pino Sbando ad assistere all'inaugurazione. Fedele alle normative vigenti sul pieno rispetto democratico nonchè panciacifista e pacifondaio dell'informazione, posto con assoluta tranquillità.
Pino Sbando: Adria ore 21 Via Bettola, davanti alla nuova sede  della Casa del Culto Cicciuzziano troviamo un gruppo di adepti della Nuova Chiesa Riformata Cicciuzziana Etrusca e tra loro i nuovi quattro pastori che in questa serata di gaudio e felicità verranno ordinati dal Pastore Capo Ermete Bombonato. Mentre si ungono a vicenda con del lardo di colonnata mi avvicino furtivo e chiedo loro di rilasciarmi qualche dichiarazione. Benissimo, cari cittadini etruschi, mi trovo qui con alcuni fedeli cicciuzziani e ho la fortuna di entrare in contatto con i quattro nuovi pastori. Iniziamo con Adelmo Bombardi la nostra intervista. Caro Adelmo come ci si sente in questi attimi prima dell'ordinamento?
Adelmo Bombardi: Bhe.... non posso nascondere la mia euforia e l'emozione e neppure i violenti dolori di panza dato che è tutto il giorno che giro nudo e mangio in maniera disordinata. Non vorrei esser colto da diarrea mentre vengo ordinato, l'idea di smerdare il pavimento della casa del culto mi atterisce. Comunque credo che questo sia il giorno più importante della mia vita da quando ho assunto in me il "verbo" di Cicciuzzo. Spero di essere un degno discepolo e un buon pastore ma ora scusami ho un ecumenico rutto da rivolgere ai fedeli.
Pino Sbando: bene, mentre Adelmo Bombardi si prodiga nel suo ufficio sacramentale passiamo a Elisabetto Brancaja, il più giovane e più nano dei quattro. Carissimio Elisabetto diciamolo con franchezza: non sei un bello spettacolo per gli occhi ma nel tuo sguardo si denota la sacra estasi, come puoi spiegarcela codesta condizione?
Elisabetto Brancaja: Cicciuzzo è attorno a me, sopra di me e parzialmente dentro di me avendone divorato un pezzo durante il suo esodo etrusco.  Mi sento un uomo nuovo, prima dell'incontro con la fede ero un debosciato afflitto dalla forfora e passavo tutta la mia vita in tormentate giornate dedicate al nulla. Ora invece mi ingolfo di salumi sin dal mattino e durante i pomeriggi sto chiuso nella mia angusta cella a leggere passi della Bibba Cicciuzziana e a visionare pornografia a manetta.... un uomo ridonato alla vita!
Pino Sbando: Grazie Elisabetto e complimenti per le profonde occhiaie sintomo evidente di una dedizione onanistica di tutto rilievo. Ma ecco con noi Ginnasio Barile mentre si disseta da un tino ricolmo di mosto e mosconi morti. Carissimo Ginnasio stento a riconoscerti da quando eri un noto tossicodipendente. Spiegaci questa tua repentina conversione religiosa.
Ginnasio Barile: già, caro Pino, proprio di una conversione si tratta. Il tempo in cui rubavo le pensioni alle vecchie fuori dall'ufficio postale sono un lontano ricordo. Come è un ricordo il mio periodo Sertiano fatto di visite mediche e colloqui psicologici fallimentari. Mi sentivo vuoto, preda di una corrente negativa che mi portava alla deriva in un oceano di dissoluzione. Poi un mattino, mentre mi iniettavo del sudore di cavallo drogato in vena, Lui si è seduto accanto a me e mi ha parlato. Non ho capito nulla perchè come al solito aveva la bocca piena di qualsiasi cosa ma il mio cuore si è riempito di linfa vitale ed ho capito di aver incontrato la luce. Poi, petando, lui è sparito nella bruma lasciadomi in piena estasi e senza droga visto che me la rubò. Ho letto tutte le sue massime e ho visto tutti i suoi film......... è davvero un Dione serio!
Pino Sbando: Belle parole......diciamocelo, ma adesso vorrei rivolgermi a Ermanno Bondola, il più erudito nonchè il pù saggio di questi bei quattro moschettieri di Cicciuzzo. Caro Ermanno per favore datti una lavata con quell'idrante prima di rispondermi perchè sei unto come un ingranaggio di una pressa, grazie. Bene dopo l'abluzione sacra veniamo a noi. Tu vieni da una lunga esperienza come medico abortista clandestino nonchè di morfinomane dedito a pratiche sadomasochiste ed oggi ti si ritrova qui in veste di pastore. Come lo spieghi questo mutamento?
Ermanno Bondola: E' vero, ero un essere ripugnante ma anche intelligente e grazie ad un percorso di pensiero logico sono arrivato ad abbracciare la nuova fede. Credo fermamente che la giustizia, insieme al destino è un'espressione della modalità dell'essere e credo anche che l'essere non nasce ne perisce. Ho sviluppato in me argomenti appartenenti al genere che oggi comunemente definiamo antinomie o paradossi e ritenendomi un filosofo provetto amo la conoscenza nella sua totalità e non solo in qualche sua singola parte!
Pino Sbando: Jokken Ermanno sei davvero un pozzo di San Patrizio della moderna filosofia... ma ti prego illuminaci ancora con le tue frasi fatte scritte nel palmo della mano!
Ermanno Bondola: Vedi, caro il mio ignorantone, l'importanza per i cicciuzziani è determinare la giusta proporzione in cui il piacere e l'intelligenza devono mescolarsi insieme per costituire la forma perfetta del bene e Cicciuzzo in ciò eccelle per insegnamento e stile di vita. Il nostro compito è quello di promuovere nei cittadini la virtù che si identifica con la felicità anche attraverso atti liturgici quali l'annodare i reciproci peni e il divorare animali vivi in comunione.
Pino Sbando: Bene, me ne vado prima di mandarvi a cagare tutti. Cari cittadini la nostra città può ben vantarsi di essere crogiuolo di cultura e arte di arrangiarsi. Addio!

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