giovedì, maggio 22, 2008

A Sante


Mi permetto una breve apologia dedicata a Sante Notarnicola.


" Mi si indica come esempio del Male mentre i fatti che voi oggi giudicate, l'uomo che io ero, altro non sono che il prodotto di questa società borghese, corrotta e malvagia, questa società che pone i poveri di fronte ad un'unica alternativa (e qualche volta memmeno a quella): lo sfruttamento o il carcere. Se io sono un criminale, e lo nego apertamente, sono esattamente quale voi mi avete fatto. La criminalità è roba vostra. [....]La criminalità consiste nella egoistica ricerca del profitto e del successo ad ogni costo, nella sopraffazione dei deboli, nello sfruttamento legalizzato e tutto ciò è roba vostra. Consite, per chi entra in prigione, nell'accettare il carcere diventando dei delatori, degli opportunisti, dei ruffiani per ottenere privilegi, concessioni, libertà anticipate, calpestando i compagni di pena, ingannando l'opinione pubblica con falsi sentimenti, tradendo tutto e tutti e prima ancora se stessi. Io rifiuto tutto questo e vi avverto che, nonostante tutta la "buona volontà" delle istituzioni carcerarie, ogni tipo di trattamento rieducativo non riuscirà a fare di me quello che si propone di fare di ogni detenuto: distruggerne ogni qualità , ogni coscienza, ogni dignità, sino alla totale regressione psicologica, come è quella del criminale borghese. Sarò sempre, e stavolta nel modo migliore, più giusto e più difficile, un comunista, un rivoluzionario. E per la logica repressiva inevitabilmente dovrò pagare sino in fondo questa mia decisione, non per i morti, che non ho ucciso, nè per gli altri reati in se stessi, ma perchè io sono vostro nemico, vostro prigioniero, perchè voi rappresentate il sistema capitalistico, nemico mortale del genere umano, e perchè al nemico vincitore non si chiede pietà, ma si continua a combatterlo anche dal fondo delle sue galere."


Coerenza.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Di questi tempi, una boccata d'ossigeno.

mrc